admin | Maggio 4, 2015 | Articoli con foto
Alcune fragranze del marchio Lanvin sono giustamente le stelle fisse del cielo profumato. Non esiste un altro marchio di profumi che descriverebbe meglio il legame tra la madre e il suo bambino. Secondo me vi piacerà la storia della donna che ha conquistato il mondo dei profumi.
Quando ho pensato al concetto dell’articolo d’oggi mi è venuto subito in mente il logo del marchio Lanvin. La musa di Jeanne Lanvin è stata sua figlia Marguerite fin dalla tenera età. La piccola cresceva, Lanvin seguiva le sue trasformazioni e così è nata l’idea di lanciare una linea per bambini. Nel logo, creato dal rinomato illustratore Paul Iribe, vediamo Lanvin nell’abito da ballo di fronte a sua figlia che ha le mani giunte. L’immagine è diventata di culto e un simbolo dell’amore materno.
Jeanne Lanvin è nata nel 1867 a Parigi in una famiglia larga (aveva dieci fratelli). Quando aveva sedici anni, si è messa a lavorare per una modista e dopo due anni l’imprenditrice ha aperto il suo primo laboratorio di modisteria. Appassionata per il cucire e ricamare creava le linee spettacolari per bambini, ragazze e signore. Lanvin è stata una delle prime stiliste che hanno iniziato a lanciare una collezione per ogni stagione.
E’ affascinante seguire all’indietro la sua formazione perché ogni sua creazione porta la traccia della storia. La Maison e il suo spirito, riassunto nel logo, vive ancora oggi.
Nel 1925 è uscito il suo primo profumo di nome Lanvin Mon Péché (Il mio peccato). La composizione leggera si apre con lillà e aldeidi che si mescolano a narciso, mughetto, bergamotto, muschio, vaniglia e legno. Sul mercato francese il profumo non ha avuto un grande successo. Lanvin ha denominato il profumo a My Sin ed ha subito conquistato il mercato americano. Il profumo My Sin è stato prodotto fino al 1988.
La figlia musicalmente dotata ha inventato il nome del profumo. Vediamo subito cos’è un arpeggio. L’arpeggio è una successione di note che, se suonate simultaneamente, formerebbero un accordo. Fino a questi giorni la composizione è rigorosamente segreta. Si può certamente identificare la presenza di muschio e ambra.
Il profumo Arpège è stato messo sul mercato nel 1927 ed è diventato il simbolo dell’amore materno. Il flacone notevolmente nero con un emblema dorato è stato creato dal designer Armand-Albert Rateau. La palla nera e morbida decorata con un tappo dorato e frastagliato si fa a mano. Oggigiorno il flacone appartiene alla rarità e tra poco diventerà un pezzo da amatore.
Arpège potrebbe sembrare antiquato in confronto alle moderne fragranze aldeidate. In questo caso bisogna dire che ci vuole tempo per apprezzarne il profumo. Si parte dall’odore acutamente saponato, in seguito si passa alla fragranza calda classificata come speziata e floreale con un tocco di accordi legnosi. Lanvin Arpège è uno dei profumi che riuscirà ad affascinare in qualsiasi periodo del secolo.
Ogni mamma vede fiorire la figlia alla bellezza. Il profumo da donna Éclat D’Arpège, lanciato nel 2002, è una fragranza non conflittuale, fresca e leggera – ideale per figlie, mamme e nonne. Insomma Éclat D’Arpège non conosce limiti d’età. La sua freschezza dovrebbe piacere ad ognuno, è floreale ma non esageratamente dolce. La lillà si mescola al limone sicialiano, poi si aggiunge tè verde, pesca e peonia.